Autocertificazione di iscrizione e frequenza
Ai sensi della normativa sulla semplificazione amministrativa, non si rilasciano più certificati da presentare ad altre pubbliche amministrazioni o gestori di pubblici servizi.
I “vecchi” certificati di iscrizione e frequenza richiesti da Enti pubblici (ad esempio quelli da presentare all’INPS ) devono pertanto essere sostituiti da un’autocertificazione sottoscritta dal genitore.
L’autocertificazione di frequenza scolastica deve essere obbligatoriamente accettata
-Dalle pubbliche amministrazioni.
-Dai gestori di pubblici servizi.
Un dipendente della pubblica amministrazione o di un gestore di pubblici servizi che rifiuta l’autocertificazione commette una violazione dei propri doveri e può quindi essere sanzionato.
Diversa è la situazione delle aziende private, queste possono infatti accettare l’autocertificazione, ma non hanno l’obbligo di farlo.
Il dichiarante si assume la responsabilità del contenuto dell’autocertificazione.
La Pubblica Amministrazione ha la possibilità di fare verifiche e se, in seguito a controllo, emerge che la dichiarazione non è veritiera, il dichiarante decade dai benefici ottenuti e viene sanzionato.
Si ricorda che l’autocertificazione può essere sottoscritta
-Dai cittadini italiani.
-Da cittadini di Paesi che fanno parte dell’Unione Europea.
-Da cittadini extracomunitari in possesso di un regolare permesso di soggiorno.
Per tutti gli altri casi scaricare e inviare il modulo di richiesta certificato allegando la copia di un documento di identità a geic84200q@istruzione.it
Si allega il modulo predisposto dall’IC Teglia per agevolare le famiglie: sarà cura dell’Ente che lo riceve effettuare gli eventuali controlli contattando la nostra segreteria.
Pubblicato il 08-04-2019